17/06/13

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yumi koizora-
view post Posted on 17/6/2013, 23:21




l'iniziodellaguerraèaglisgoccioli.

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Questi sono gli ultimi giorni prima che si scateni l'inferno. Un inferno vero e proprio. Sarà una settimana piena di tensioni. Devo rimanere concentrata fino all'ultimo minuto di ogni prova scritta. Il 19 ci sarà la prima prova e dovrò essere alle 8 in punto seduta nuovamente su uno di quei banchi di quello che fu il mio liceo ( parlo al passato perchè spero di passare naturalmente!). Ma non sono qui per parlare di cose che ancora non sono accadute. Nei precedenti post ho parlato e riparlato di questi giorni che passano immensamente veloci, certo riesco a patire di meno l'attesa, ma lo studio è quello che è. Sabato, grazie alla presenza della Sere sono riuscita a ripassare matematica e disegno geometrico, martedì scorso ho riguardato tutta fisica perchè c'era la Jasmin, ma da sola non riesco proprio a prendere in mano un libro. Non capisco perchè. Sarà l'infinita ansia, che mi fa pesare tutto, oppure sono semplicemente stanca di questa 'pressione da esame'. Comunque, la domenica che seguì le sette ore di studio non ho combinato proprio nulla, anzi, ho fatto un bel giro per la città. I cugini di mio babbo erano a Firenze perchè avevano vinto i biglieti per l'MTV Awards Italia *coff coff* baroni *coff coff* ladri *coff coff*. Così la domenica volevano farsi un bel giro del centro. Mia mamma mi chiese se avevo voglio di presentargli brevemente i posti e le zone principali da visitare. Solitamente queste sono cose che mi pesa molto fare, ma accettai (forse per utilizzare questa uscita come scusa per non studiare?). Dopodichè andammo da Santa Croce, ancora piena di 'palafitte in acciaio' (?) per il calcio in costume, fino a Ponte Vecchio. Tutto sommato non mi è dispiaciuto tanto fare la guida turistica, mi stavo meravigliando di me per quante cose sapevo. Stavo sudando per la paura di bloccarmi o non riuscire a trovare la parola giusta. Nell'ultimo periodo mi sono accorta che, non leggendo, ho più difficoltà ad esprimermi. Appena finisce tutto questo riprendo a leggere seriamente, è una cosa importante e mi serve molto. HO fatto una bella figura. Il cugino si è pure complimentato con me per la passione che ho e per il mio modo di parlarne che attiro l'attenzione e l'interesse sulle persone. Di questo ne sono molto felice. A pranzo io e mia mamma volevamo portare i cugini con le figlie gemelle all'osteria del signore che mi aveva offerto i soldi per recuperare il tubo che avevo smarrito. Era chiuso, quindi optammo per un'altro ristorantino toscano che era lì vicino. Un bel risotto agli asparagi caldo caldo. Parlammo del più e del meno e poi presero il loro taxi diretti alla stazione. Eravamo io e la mamma, sole. Uno più uno fa due...SHOPPING! Feci finta di niente, esplosi in una frase di ammirazione per una camicetta fuori Zara e puntai il mio ditino. Tre secondi dopo eravamo già dentro. Ma purtroppo, quando faccio compere con la mamma, succede puntualmente questo : non compro mai quello che mi piace. Ovvero, se fossi da sola ciò che mi attira l'attenzione è subito mio, pago e via. Mentre con la mamma tutto è diverso. 'Ma quel tipo ce l'hai di già', 'Devi comprarti dei pantaloni, non li hai', 'Ma sei sicura?!', 'Dove vai con quello addosso?', e così scorrendo. Da Zara volevo comprare una camicetta con gli uccellini e i fiori disegnati, ma alla fine ho comprato un pantaloncino/gonna a fiori e un pantaloncino liscio ed elegante nero. Tre metri più in là ecco spuntare H&M. Anche lì uguale, prendi un vestitino lì ed una magliettina là...ed ho comprato un set di pantaloncini semplicissimi, terra terra, nero, blu e bourdeaux. Mhhh, mi dispiace dirlo, ma non mi sentivo soddisfatta, perchè avevo comprato ciò che mi era utile e non ciò che stuzzicava il mio piacere o il mio gusto estetico. Poi, su consiglio della mamma, era l'ora di comprare dei sandalini nuovi. Da anni porto i soliti tre a fascia elastica. Basta che cammino qualche ora in centro ed i miei piedi diventano completamente neri, bleah. Infatti quando entrammo nel negozio 'famoso di scarpe mi vergognai da morire. Era lo stesso negozio in cui sbagliarono a consegnarmi il paio di scarpe giusto e ci tornai diverse volte. Quel giorno c'era un commesso davvero squisito, carino e parlava bene, ihih. Avevo visto i favolosi anfibi con le stampe a fiori, li avevo notati spesso in vari posti, ma mai avrei immaginato di provarmeli. I sandali me li ero ormai scordati. Con mooooolta vergogna chiesi un paio di calzini, mentre cercavo di nascondere la mia pianta dei piedi sporchissima. Li presi, anche se il mio piede ci naviga un pochetto! Ecco, in quel momento mi sentii soddisfatta e completa. La giornata aveva avuto un suo perchè! In questo momento mi sento una bambina viziatella, odio quando faccio questi discorsi odiosi. Mentre oggi, dovevo ritrovarmi a scuola con la Sere e Pie, per un corso accellerato sulla Prima Prova col professore di italiano. Chiusi in aula computer a parlare delle solite cose, non è servita a molto questa piccola riunione. C'era anche Lore. Pranzai con una focaccia e funghi dal Pugi e presi anche un succo ai lamponi. Succoso, pomposo e POLPOSO! GNAMME! Ci siamo fermati a comprare un pò di attrezzatura. Un pò di trementina e la penna ad inchiostro bianco (per fare i miei bozzetti preparatori ad acquerelli). Volevo acquistare anche dei fogli di carta cotone, ma di grammatura 250g non lo vendevano. Nei prossimi giorni andrò da qualche altro negozio d'arte. Mentre ci stavamo dirigendo alla nostra santissima biblioteca abbiamo incrociato Rocco, il nostro compagno che non è stato ammesso agli esami. Pie a cercato di salutarlo, ma lui puntuale ha portato il telefono all'orecchio, vabbè è andata così, che colpa ne abbiamo noi? Oggi avevamo fissato di ripassare gran parte di Storia dell'Arte e siamo arrivati dall'Art Noveau ai Futuristi in ben tre ore. Quando finisci ti senti stremato fisicamente, manco avessimo corso! Ma d'altronde anche il cervello è un muscolo, no? Il prossimo appuntamento è all'esame. Un'altro appuntamento prestabilito, che avrà luogo la prossima domenica a Pisa è un altro piccolo raduno con le amiche kpoppare. La gioia per questo evento mi fa scordare che ho prima un bel pò di giorni di esame e questo non va bene. Come hanno detto tante persone, ed è una cosa che condivido anch'io: sii sicura delle cose che sai e dai del tuo meglio, poi come va va, l'importante è che sei soddisfatta del lavoro che hai svolto~ Questo è il mio augurio finale, prima dell'esame. Notteee prima degli esamiii~

Edited by yumi koizora- - 18/6/2013, 00:57
 
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